Padre Jozo Zovko, ha vissuto una vita al servizio della Beata Vergine Maria affidandosi completamente a Lei.
Padre Jozo è’ nato il 19 marzo 1941 a Uzarici, in Bosnia ed Erzegovina. La sua missione è stata segnata da eventi storici che hanno influenzato profondamente il suo percorso spirituale e professionale. La sua storia è un viaggio che invita a riflettere sulle convinzioni personali e sull’apertura verso il Divino volere. Nel 1958, all’età di 17 anni, Zovko entrò nel seminario di Bol, situato sull’isola di Brac, dove iniziò il suo cammino verso il sacerdozio. Nel 1962, dopo un periodo di formazione, entrò nel noviziato presso il convento francescano di Humac, Ljubuški. La sua dedizione lo portò a Sarajevo nel 1963, dove intraprese studi di teologia, culminati con l’ordinazione a sacerdote nel giugno 1967. Questi primi anni furono caratterizzati da un intenso studio e una profonda riflessione sulla fede, ponendo le basi per le sue successive esperienze straordinarie.
L’arrivo a Medjugorje e il cambiamento di prospettiva
L’arrivo di Padre Jozo a Medjugorje nel 1980 segnò un punto di svolta nella sua vita. Medjugorje divenne il centro di apparizioni mariane che avrebbero attirato milioni di pellegrini. Tuttavia, inizialmente, Padre Jozo si mostrò scettico riguardo all’autenticità di queste apparizioni. Egli stesso ha dichiarato: “I veggenti sono venuti da me e mi hanno detto: ‘Padre, noi vediamo la Madonna.’ Ma io non ho creduto. Chi poteva credere ad una cosa simile? Però non li ho rifiutati.” Questo scetticismo era comprensibile, considerando il contesto politico e religioso dell’epoca, caratterizzato da una forte repressione della religione.
Nonostante il suo scetticismo, Padre Jozo si sedette con i veggenti, ascoltando le loro testimonianze con attenzione. Dopo un periodo di riflessione e preghiera, la sua posizione cambiò drasticamente, diventando un fervente sostenitore dei veggenti e del messaggio di Medjugorje. Le autorità comuniste, preoccupate per l’impatto delle apparizioni, avviarono una campagna contro di lui, culminando con il suo arresto il 17 agosto 1981.
La resistenza e la diffusione del messaggio
Durante la sua detenzione, Padre Jozo subì violenze e torture, ma il suo spirito rimase intatto. La sua liberazione avvenne nel 1983, grazie anche alle pressioni della comunità internazionale. Dopo il rilascio, fu assegnato alla parrocchia di Bukovica, dove continuò a diffondere il messaggio di Medjugorje. Dal 1985 al 1991, servì come parroco a Tihaljina, promuovendo la preghiera e la devozione mariana.
La figura di Padre Jozo Zovko divenne simbolo di resistenza e speranza. Le sue prediche e apparizioni pubbliche attiravano folle di fedeli, creando un legame profondo tra la comunità e il messaggio delle apparizioni. Oggi, Padre Jozo Zovko è riconosciuto come uno dei principali sostenitori delle apparizioni di Medjugorje. La sua evoluzione da incredulo a fervente sostenitore della Madonna riflette la complessità della fede e le sfide del contesto storico. Medjugorje, sotto la sua guida, è diventata un luogo di pellegrinaggio per milioni di persone, dove la fede si rinnova e la speranza trova terreno fertile.
La vita di Padre Jozo è un esempio di come le esperienze personali, anche quelle più dolorose, possano trasformarsi in opportunità di crescita e servizio. La sua storia non è solo quella di un sacerdote, ma rappresenta un viaggio umano che parla a tutti noi, invitandoci a riflettere sulle nostre convinzioni.