Uomo ferma carri armati
L’Obbedienza Cristiana alle autorità è un dovere di fede. La Sacra Scrittura ci insegna che l’obbedienza è un principio stabilito da Dio stesso.
San Paolo, nella Lettera ai Romani, afferma chiaramente: “Ogni persona sia sottomessa alle autorità superiori; perché non c’è autorità se non da Dio, e quelle che esistono sono stabilite da Dio.” (Romani 13:1-2). Questo insegnamento sottolinea che il potere delle autorità non è frutto del caso, ma trova la sua origine nel disegno divino.
La Chiesa Cattolica ha sempre insegnato che l’obbedienza è una virtù fondamentale della vita cristiana. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che “chi esercita un’autorità deve esercitarla come un servizio” (CCC 2235), e chi è soggetto all’autorità deve riconoscerne la legittimità e obbedire nelle questioni giuste e moralmente lecite. Questa obbedienza non è cieca, ma è radicata nella fiducia che Dio guida la storia attraverso le istituzioni umane.
L’obbedienza alle autorità non è assoluta. Se un’autorità chiedesse di compiere un’azione contraria alla legge di Dio, il cristiano ha il dovere di rifiutare di obbedire. Gli Atti degli Apostoli riportano il caso di Pietro e Giovanni, che risposero al Sinedrio dicendo: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (Atti 5:29). Quando l’autorità impone leggi ingiuste, contrarie alla morale naturale o alla fede cristiana, il credente deve opporre una ferma resistenza, sempre con spirito di carità e rispetto.
L’obbedienza alle autorità si manifesta in vari ambiti della vita: nella famiglia, nel lavoro, nella società civile e nella Chiesa. I figli devono rispettare e obbedire ai genitori (Efesini 6:1), i fedeli devono ascoltare i pastori della Chiesa (Ebrei 13:17), e i cittadini devono rispettare le leggi giuste dello Stato. Questo atteggiamento favorisce la pace e l’armonia, elementi essenziali per il bene comune.
Molti santi hanno incarnato l’obbedienza come via di santità. San Tommaso Moro, per esempio, restò fedele alla legge divina rifiutandosi di riconoscere l’autorità illegittima di Enrico VIII sulla Chiesa, preferendo il martirio alla disobbedienza a Dio. Santa Giovanna d’Arco, pur essendo una guida militare, rimase sempre obbediente alla volontà divina, riconoscendo l’autorità della Chiesa.
L’obbedienza alle autorità è un principio cristiano fondamentale, ma deve sempre essere orientata alla volontà di Dio. I credenti sono chiamati a essere cittadini esemplari, rispettando le leggi giuste, e al tempo stesso a difendere la verità e la giustizia quando le autorità si allontanano dai principi divini. In ogni circostanza, il cristiano è chiamato a seguire Cristo, che fu obbediente fino alla morte, e a testimoniare con la propria vita la supremazia della legge di Dio su ogni potere terreno.