La questione dell’amore che svanisce all’interno di un matrimonio è una problematica che tocca molti di noi.
È un argomento delicato, spesso accompagnato da sentimenti di tristezza, confusione e persino colpa. Quando ci si rende conto di non provare più sentimenti amorosi nei confronti del proprio coniuge, la domanda sorge spontanea: “Cosa devo fare?”. Questa domanda può essere espressa in modi diversi, da uomini e donne, ma il nocciolo della questione rimane lo stesso. La risposta, sorprendentemente, potrebbe essere più semplice di quanto si immagini.
L’amore e il sacrificio
Innanzitutto, è importante comprendere che l’amore non è solo una questione di emozioni. L’amore umano è spesso influenzato da sentimenti fugaci e può essere soggetto a alti e bassi. Tuttavia, esiste un tipo di amore che va oltre i sentimenti, ed è questo quello che viene definito amore biblico. Questo amore è descritto nella Bibbia come un’azione, una scelta consapevole di mettere l’altro al centro, di donare se stessi senza aspettative.
Nella lettera ai Corinzi, Paolo descrive l’amore in modi profondi e significativi: “L’amore è paziente, è benevolo, non invidia, non si vanta, non si gonfia; non è scortese, non cerca il proprio, non è irritabile, non ricorda il male; non si rallegra dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità” (1 Cor 13, 4-8). Questo passaggio non solo offre una definizione di amore, ma fornisce anche un modello concreto per come comportarsi in un matrimonio, anche quando i sentimenti sembrano svanire.
Un altro aspetto cruciale dell’amore biblico è l’elemento del sacrificio. Giovanni 3,16 ci ricorda che “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito”. In questo contesto, l’amore implica una disposizione a dare, a sacrificarsi per il bene dell’altro. Questo significa che anche quando i sentimenti di amore non sono presenti, ci si può comunque impegnare a compiere atti di amore. Non si tratta di una forma di amore superficiale, ma di un amore che si fonde con una scelta consapevole di essere gentili, pazienti e altruisti.

La responsabilità personale nel matrimonio
È fondamentale riconoscere che il matrimonio richiede un impegno attivo da entrambe le parti. In molti casi, le persone tendono a focalizzarsi sulle mancanze del partner, dimenticando che l’amore richiede anche di guardarsi dentro. La domanda che ci si deve porre non è solo “Perché non amo più mia moglie o mio marito?”, ma anche “Cosa posso fare io per migliorare questa situazione?”. Questo implica un lavoro interiore, una riflessione profonda su come contribuire attivamente alla relazione.
A questo punto, è cruciale comprendere che l’amore è una scelta. Anche quando sembra che i sentimenti non siano più presenti, si può decidere di amare il proprio coniuge in modo attivo, seguendo l’esempio dell’amore di Cristo. Questo può significare compiere piccoli gesti quotidiani di gentilezza, mostrare gratitudine e comprensione, o semplicemente dedicare del tempo di qualità insieme. Ad esempio, considera di: Preparare una cena con cura ,lasciare una nota affettuosa sul cuscino, o dire semplicemente “grazie”. Anche se inizialmente questi gesti possono sembrare forzati, col tempo possono rinfrescare i sentimenti e riportare la relazione su un sentiero positivo.

La ricerca di guarigione e riconciliazione
Un altro passo fondamentale è la ricerca di guarigione, sia a livello individuale che di coppia. La preghiera e la riflessione spirituale possono svolgere un ruolo centrale in questo processo. Chiedere a Dio di lavorare nel cuore proprio e in quello del coniuge può portare a cambiamenti significativi. La consapevolezza che l’amore non si basa solo sui sentimenti, ma su un impegno attivo, può trasformare radicalmente la relazione.
È importante anche cercare supporto esterno, che può provenire da un sacerdote, da un gruppo di preghiera o semplicemente da amici e familiari che possono offrire una prospettiva oggettiva. Spesso, il dialogo aperto e sincero è il primo passo verso la comprensione reciproca e la risoluzione dei conflitti.
Con il passare del tempo e attraverso sforzi consapevoli, è possibile vedere una trasformazione nell’amore. I rapporti possono diventare più profondi e significativi, superando la superficie dei sentimenti. L’amore biblico, come descritto, è un amore che perdura, che cresce e si sviluppa anche nei momenti di difficoltà.
In conclusione, se ti trovi a chiederti “Non amo più mia moglie o mio marito”, ricorda che la soluzione è a portata di mano. L’amore è una scelta, un impegno e un viaggio da intraprendere insieme.