Medjugorje: "senza perdono non c'è salvezza"
Il messaggio della Regina della Pace oggi ci invita ad approfondire la nostra relazione con Dio attraverso la preghiera, il sacrificio e l’amore verso gli altri.
La Madre di Dio ci esorta a seguire il cammino tracciato dal Figlio, che ci ha lasciato le “impronte dei suoi passi” per aiutarci a camminare nella sua luce (Cfr. 1 Pt 2,21). Gesù è il nostro modello, e la Madonna, come Madre amorosa, ci accompagna nel nostro cammino di fede, incoraggiandoci a non temere né essere insicuri, perché Dio è con noi (Cfr. Mt 28,20).
“Cari figli, per volontà del Padre Celeste, come Madre di Colui che vi ama, sono qui con voi per aiutarvi a conoscerlo, a seguirlo. Mio Figlio vi ha lasciato le impronte dei suoi passi, perché vi fosse più facile seguirlo. Non temete, non siate insicuri. Io sono con voi! Non fatevi scoraggiare, perché sono necessari molta preghiera e sacrificio per quelli che non pregano, non amano e non conoscono mio Figlio. Aiutateli vedendo in loro dei vostri fratelli. Apostoli del mio amore, prestate ascolto alla mia voce in voi, sentite il mio materno amore. Perciò pregate: pregate operando, pregate donando. Pregate con amore, pregate con le opere e con i pensieri, nel nome di mio Figlio. Quanto più amore darete, tanto più ne riceverete. L’amore scaturito dall’Amore illumina il mondo. La redenzione è amore, e l’amore non ha fine. Quando mio Figlio verrà di nuovo sulla terra, cercherà l’amore nei vostri cuori. Figli miei, lui ha fatto per voi molte opere d’amore. Io vi insegno a vederle, a comprenderle e a rendergli grazie amandolo e perdonando sempre di nuovo il prossimo. Perché amare mio Figlio vuol dire perdonare. Non si ama mio Figlio, se non si riesce a perdonare il prossimo, se non si riesce a cercare di capire il prossimo, se lo si giudica. Figli miei, a cosa vi serve la preghiera, se non amate e non perdonate? Vi ringrazio! “
Questo messaggio sottolinea la centralità dell’amore cristiano, che si esprime non solo attraverso la preghiera, ma anche con le opere concrete e l’atteggiamento di perdono. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci insegna che “amare il prossimo come se stessi” è il secondo comandamento (CCC 2055) e che il perdono è essenziale per essere veri discepoli di Cristo: “Se perdonate gli uomini le loro colpe, anche il Padre vostro celeste perdonerà a voi” (Mt 6,14).
La Madonna ci ricorda che l’amore che offriamo agli altri è un riflesso dell’amore di Dio per noi. “Quanto più amore darete, tanto più ne riceverete”, e questo amore diventa luce per il mondo (Cfr. Gv 13,34-35). La redenzione, infatti, è un atto d’amore di Dio per noi, e il nostro amore per Lui si manifesta nella capacità di perdonare e comprendere gli altri.
La Vergine Maria ci esorta ad essere apostoli dell’amore divino, a pregare e ad agire con cuore puro, perdonando e amando il prossimo, seguendo l’esempio di Gesù. La preghiera, se non è accompagnata dall’amore e dal perdono, perde il suo significato profondo e salvifico.