Il messaggio della Regina della Pace ci invita a riflettere sulla pace che solo Dio può donarci e sulla necessità di viverla nel nostro cuore.
La pace di cui parla la Maria non è una pace superficiale, ma quella che scaturisce dalla nostra relazione con Dio, quella che Gesù stesso promette nei Vangeli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» (Gv 14,27). La pace che il Signore offre è frutto della giustizia, dell’amore e della verità, come ci insegna anche il Catechismo della Chiesa Cattolica (2304), che afferma che «la pace è frutto della giustizia».
Medjugorje: messaggio del 25 giugno 1987
Cari figli! Oggi vi ringrazio e desidero invitarvi tutti alla pace del Signore. Desidero che ognuno di voi sperimenti nel proprio cuore quelle pace che Dio dà. Oggi voglio benedirvi tutti; vi benedico con la benedizione del Signore. E vi supplico, cari figli, di seguire e di vivere la mia strada. Io vi amo, cari figli; e perciò chissà quante volte vi invito. e vi ringrazio per tutto quello che state facendo secondo le mia intenzioni. Vi supplico, aiutatemi, perché vi possa offrire al Signore e perché vi salvi e vi guidi sulla strada della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Imitare la sua umiltà
La Regina della Pace ci esorta a seguirla nella sua via, quella che porta alla salvezza, e ad accogliere la sua benedizione. Quando Ella ci invita a seguire la sua strada, non si tratta di un invito generico, ma di una chiamata ad imitare la sua umiltà, la sua fede e la sua totale disponibilità al volere di Dio. La Madonna, come madre amorosa, ci chiede di collaborare con lei nella salvezza delle anime, offrendo il nostro impegno e la nostra preghiera per il bene dell’umanità. In questo senso, il suo invito a seguirla è anche un invito a diventare strumenti di pace e di salvezza per gli altri.
Maria ci ringrazia per aver risposto alla sua chiamata, ma allo stesso tempo ci esorta a non fermarci, ma a continuare sulla strada della fede e della conversione. Il cammino verso la salvezza è continuo e richiede perseveranza. Come scrive il Catechismo (1694): «la vita cristiana è un cammino, un cammino di fede, speranza e carità». La Madonna ci benedice e ci guida, ma è nostra responsabilità rispondere con generosità alla sua chiamata.