Medjugorje: l'impegno è continuo e per tutta la vita
Il messaggio della Regina della Pace è un invito alla conversione del cuore, all’apertura a Dio ed all’abbandono fiducioso alla sua volontà.
Accogliere questo esortazione della nostra Mamma Celeste significa scegliere Dio ogni giorno, confidando che solo in Lui si trova la vera gioia, quella che non passa e dura in eterno.
“Cari figli, vi invito ad aprirvi a Dio. Vedete, figlioli, come la natura si apre e dona la vita e i frutti, così anch’io vi invito alla vita con Dio, e all’abbandono totale a Lui. Figlioli, io sono con voi e desidero continuamente introdurvi nella gioia della vita. Desidero che ciascuno di voi scopra la gioia e l’amore che si trovano soltanto in Dio e che soltanto Dio può dare. Dio da voi non desidera nulla, soltanto il vostro abbandono. Perciò, figlioli, decidetevi seriamente per Dio, perché tutto il resto passa, solo Dio rimane. Pregate per poter scoprire la grandezza e la gioia della vita che Dio vi dà. Grazie aver risposto alla mia chiamata!”
La Vergine invita a “decidersi seriamente per Dio”, richiamando l’appello evangelico alla conversione: “Convertitevi e credete nel Vangelo” (Mc 1,15). La scelta per Dio è una decisione quotidiana, radicale e libera, che nasce da un cuore aperto alla grazia. Come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 1427), “la chiamata di Cristo alla conversione continua a risuonare nella vita dei cristiani. […] È un impegno continuo per tutta la vita”.
La Madonna paragona l’apertura a Dio alla natura che, aprendosi, dona vita e frutti. È un’immagine profondamente biblica: nel Vangelo di Giovanni, Gesù afferma “Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto” (Gv 15,5). Senza questa apertura, senza rimanere uniti a Dio, la nostra vita resta sterile. L’abbandono a Dio non è rinuncia passiva, ma scelta attiva di fidarsi, come Maria ha fatto al momento dell’Annunciazione: “Avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38). Questo abbandono totale è la via per entrare nella vera gioia.
La Madonna sottolinea che “Dio da voi non desidera nulla, soltanto il vostro abbandono”. Questa espressione richiama l’insegnamento del CCC 368, secondo cui “il cuore è il luogo della decisione, nel profondo delle nostre intenzioni”. È lì che Dio cerca la nostra risposta libera e fiduciosa.
Infine, il messaggio ci invita a pregare per scoprire la “grandezza e la gioia della vita” che Dio dona. La preghiera è il respiro dell’anima e il mezzo con cui entriamo in comunione con Dio. Come insegna il CCC 2558, “la preghiera è l’elevazione dell’anima a Dio”.