Medjugorje: la nostra missione è illuminare le tenebre

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Il messaggio per oggi dalla Madonna di Medjugorje è un richiamo alla nostra missione di illuminare le tenebre del mondo.

La Vergine Maria ci invita a pregare intensamente, e costantemente, uniti a Gesù, affinché il bene trionfi in noi e nel mondo. La preghiera è vista come uno strumento di trasformazione interiore e di grazia divina, una forza che può portare luce dove c’è oscurità e liberare il mondo dalle tenebre del male.

Medjugorje: Messaggio del 25 marzo 2024

“Cari figli! In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi ed attorno a voi. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via crucis. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

La Preghiera luce del mondo e dei nostri cuori

Il tempo di grazia è ora in questa Quaresima che stiamo vivendo all’interno dell’anno Giubilare. Un tempo che va vissuto con la nostra Mamma Celeste in fiduciosa e costante preghiera. La preghiera è l’incontro con Dio (CCC 2565), e la Regina della Pace ci invita ad essere “preghiera”, cioè, a vivere la preghiera come un modo di essere e di agire, come testimoni di Cristo nel mondo. La luce di una vita di preghiera può illuminare le tenebre che affliggono l’umanità, portando la misericordia di Dio su tutti.

Il richiamo a pregare “uniti a Gesù sulla Sua via crucis” richiama la necessità di partecipare alla sofferenza di Cristo, di essere solidali con Lui nella Sua passione. San Paolo afferma che “se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria” (Rm 8,17), ed attraverso la croce, noi possiamo sperimentare la forza redentrice di Dio. Questo ci spinge a pregare non solo per noi stessi, ma per “quest’umanità che vaga senza Dio”.

Nel Nuovo Testamento sono soprattutto San Luca e San Paolo a soffermarsi maggiormente  sul ruolo fondamentale che ha ricoperto la preghiera nel ministero di Cristo e nella successiva predicazione dei suoi discepoli. “Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Lc 21,36) ed ancora “Pregate incessantemente” (1Ts 5,17). Tutte esortazione che Maria ci rivolge costantemente nei suoi messaggi perché attraverso la preghiera, l’unione con Cristo e la testimonianza, possiamo diventare strumenti della misericordia di Dio, contribuendo a diffondere il Suo amore nel mondo.

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