Medjugorje: essere capaci di seguire Cristo
Il messaggio della Regina della Pace è una toccante espressione di gratitudine materna e un’esortazione alla missione, in piena armonia con la dottrina cattolica.
La Vergine ringrazia per i sacrifici offerti per le sue intenzioni, richiamando una verità profondamente radicata nella fede cristiana: il valore redentivo del sacrificio offerto con amore. Come insegna il Catechismo: “Unito a Cristo, il cuore del fedele può trasformare la propria vita in un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio” (CCC 2100; cfr. Rm 12,1).
Cari figli, oggi vi ringrazio per ogni vostro sacrificio che avete offerto per le mie intenzioni. Vi invito, figlioli, ad essere miei apostoli di pace e d’amore nelle vostre famiglie e nel mondo. Pregate che lo Spirito Santo vi illumini e vi guidi sulla via della santità. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
L’invito a essere “apostoli di pace e d’amore” è un chiaro richiamo alla nostra vocazione battesimale. Ogni cristiano, in forza del Battesimo e della Cresima, è chiamato a essere testimone e missionario. “La vocazione cristiana è per sua natura anche vocazione all’apostolato” (CCC 863). Questo apostolato inizia nella famiglia, piccola Chiesa domestica (CCC 1655), e si estende al mondo, attraverso gesti concreti di perdono, carità e riconciliazione.
Maria ci invita anche alla preghiera per ricevere la luce dello Spirito Santo. Questo è essenziale nel cammino verso la santità, perché lo Spirito è il Maestro interiore che guida il cuore del credente: “Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza” (Rm 8,26) e ci rende capaci di seguire Cristo. Il Catechismo afferma che “la preghiera è il momento in cui l’uomo si unisce all’azione dello Spirito Santo” (CCC 2670).
La presenza della Madonna è consolante: “Io sono con voi”. Questa frase, infatti, risuona come eco delle parole di Gesù: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). Maria, come madre della Chiesa, accompagna i suoi figli in ogni tempo, specialmente nei momenti di prova e di cammino spirituale.
Il messaggio è quindi un richiamo alla gratitudine, alla missione, alla preghiera e alla fiducia nella presenza materna di Maria, che ci conduce sempre verso Cristo, nostra pace (Ef 2,14) e nostra santità.