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L’ambizione è un male? Il Vangelo e la tradizione della Chiesa parlano chiaro

Nel cammino cristiano, l’ambizione non è un male se nasce dalla grazia dello Spirito Santo. Anzi, un santo desiderio è gradito a Dio.

Come dice San Paolo: «Tendete ai carismi più grandi» (1Cor 12,31). Nella vita spirituale siamo chiamati ad essere aquile, che volano in alto cercando le cose di Dio, e non corvi, che si accontentano delle realtà basse e corrotte del mondo.

L’ambizione dei primi posti

Nel mondo, e talvolta anche nella Chiesa, ci si affanna per i primi posti (cf. Mt 23,6). Ma nel Regno dei Cieli spesso restiamo indifferenti e pigri. Siamo quei fedeli che, entrando in chiesa, si rifugiano negli ultimi banchi non per umiltà, ma per abitudine o disinteresse. Eppure, il Signore ci invita ad andare avanti, a desiderare ardentemente una comunione più intima con Lui.

Gesù nel Discorso della Montagna ci chiama alla perfezione: «Siate perfetti com’è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt 5,48). Non si tratta di un’utopia, ma di un cammino concreto verso la santità. Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna: «Tutti i fedeli sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità» (CCC 2013). La nostra vocazione non è semplicemente evitare il peccato mortale, ma anche lottare contro ogni peccato veniale volontario, per amare Dio con tutto il cuore.

Desiderare il Cielo

Il motto “Sempre di più, sempre meglio!” ben riflette l’invito di San Paolo: «Dimentico del passato e proteso verso ciò che mi sta davanti, corro verso la mèta» (Fil 3,13-14). Desiderare il Cielo non significa accontentarsi di un “posticino”, ma anelare all’intimità con Dio, partecipando pienamente alla vita divina, già qui sulla terra, attraverso i sacramenti, la preghiera e le opere di carità.

Chi ama davvero Gesù, non accetta nemmeno una “piccola” macchia nel cuore. L’anima pura sente il bisogno costante della confessione, della purificazione, del crescere nella grazia. La santità è possibile, ed è una chiamata rivolta a ciascuno: “Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione” (1Ts 4,3). Non si può rimanere fermi nel cammino spirituale: o si cresce, o si regredisce. La tiepidezza, infatti, è pericolosa: «Perché sei tiepido, sto per vomitarti dalla mia bocca»  (Ap 3,16).

Accostiamoci dunque con coraggio e fiducia a Cristo, sapendo che “a colui che ha, sarà dato e sarà nell’abbondanza” (Mt 13,12). Dio premia coloro che lo cercano con cuore sincero. Lasciamoci infiammare dal desiderio dei santi, e andiamo avanti, sempre di più e sempre meglio, verso la santità.

Published by
Cristiano Sabatini