Un grande evento sta attraversando le valli del Trentino: la Croce dei ragazzi, simbolo di fede e unità, è in cammino nell’ambito del pellegrinaggio giubilare dell’arcidiocesi di Trento, un’iniziativa che si protrarrà fino a dicembre.
Questo pellegrinaggio coinvolge una comunità di quasi 500.000 abitanti, 450 parrocchie e circa 600 tra sacerdoti e religiosi, oltre a 350 suore. La croce, realizzata in legno, rappresenta non solo un simbolo sacro, ma anche una forte connessione con la tradizione artigianale del territorio.
La creazione della croce
La croce è frutto di un’opera collettiva degli studenti di due classi del secondo anno della “scuola del legno” di Tesero, un istituto noto per la sua vocazione a formare giovani artigiani nel settore del legno e dell’arredo. Gli studenti hanno dedicato tempo ed impegno per realizzare questo simbolo, unendo abilità tecniche e creatività. Così, la croce diventa un’opera che rappresenta il lavoro e la passione dei giovani artigiani trentini.
Unire i giovani nella fede
«Questa iniziativa — spiega don Mattia Vanzo, 35 anni, delegato dell’area Annuncio e sacramenti dell’arcidiocesi — è stata lanciata per coinvolgere i giovani nella vita della Chiesa, specialmente in un momento significativo come il Giubileo». L’obiettivo del pellegrinaggio giubilare è risvegliare un senso di appartenenza e responsabilità verso la comunità e la fede. Ogni tappa del pellegrinaggio è un’opportunità per riflessione, preghiera e socialità, invitando le comunità locali a raccogliersi attorno alla croce.
Eventi speciali e coinvolgimento delle comunità
Durante il pellegrinaggio, sono previsti eventi speciali, come concerti, conferenze e attività per bambini, per coinvolgere tutte le generazioni. L’arcidiocesi ha organizzato un programma ricco che mira a rendere ogni tappa un momento unico. Gli incontri con i sacerdoti e le testimonianze di laici e giovani arricchiscono ulteriormente l’esperienza, creando un’atmosfera di condivisione e amicizia.
La scelta del legno come materiale per la croce non è casuale; esso rappresenta una risorsa fondamentale per il Trentino e riflette una tradizione di lavoro, rispetto per la natura e sostenibilità. Gli studenti non solo apprendono un mestiere, ma anche il valore della pazienza, della precisione e della creatività. La croce diventa così un emblema spirituale e culturale, rappresentando l’identità e la storia di una comunità.
Il pellegrinaggio giubilare rappresenta un momento di rinnovamento per l’arcidiocesi di Trento, con l’intento di rafforzare la fede tra i giovani e promuovere una maggiore partecipazione alla vita ecclesiale. In un’epoca in cui molti giovani si sentono distaccati dalla Chiesa, eventi come questo possono rappresentare un’opportunità per riscoprire il significato della comunità e della solidarietà.

Riscoprire la bellezza del territorio
Al di là del significato religioso, il pellegrinaggio è anche un’occasione per riscoprire la bellezza del territorio trentino. Le valli, i monti e i paesaggi naturali che si attraversano durante il cammino offrono un contesto unico per la riflessione e la meditazione. I partecipanti possono godere di panorami mozzafiato, respirando l’aria pura delle montagne e lasciandosi ispirare dalla bellezza della creazione.
In questo pellegrinaggio giubilare, la Croce dei ragazzi diventa un simbolo di speranza e di unità, un richiamo a camminare insieme, a condividere la fede e a costruire legami duraturi. Mentre la croce prosegue il suo viaggio attraverso le valli del Trentino, essa porta con sé le storie, i sogni e le aspirazioni di una generazione di giovani che si impegnano a vivere la loro fede con passione e dedizione.