La chiesa più amata da Papa Francesco: un viaggio nella storia e nel suo significato profondo

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La Salus Populi Romani e Papa Francesco
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Una chiesa, Basilica, fondamentale nella storia cristiana, ospita preziose reliquie e ben rappresenta la devozione mariana del Papa.

Papa Francesco la visita regolarmente, non c’è viaggio apostolico che non inizi o termini in questo luogo pieno di spiritualità dove il Pontefice si ferma in preghiera dinanzi all’icona della Salus Populi Romani che considerarla la sua “bussola spirituale”.

Salus Populi Romani nella Basilica di Santa Maria Maggiore, considerata la sua “bussola spirituale”. Durante la pandemia, la devozione alla Protettrice della città di Roma ha ispirato milioni di fedeli, culminando, nel 2023, con la donazione, da parte di Bergoglio, di una Rosa d’oro in segno di gratitudine e riconoscenza.

La devozione di Papa Francesco verso la “Salus Populi Romani” ha trovato un’espressione particolarmente intensa durante la pandemia di COVID-19, quando ha pregato ferventemente per la salute del popolo e del mondo intero. In un momento di grande difficoltà, le preghiere del Papa hanno toccato i cuori di molti, sottolineando l’importanza della fede e della speranza. Al termine del 2023, in un gesto di gratitudine e riconoscenza, il Santo Padre ha offerto una Rosa d’oro alla Madonna, simboleggiando il suo legame intimo con la Vergine Maria.

Le radici storiche della chiesa Basilica di Santa Maria Maggiore

Da quando è salito al soglio di Pietro nel 2013, il Papa ha instaurato una tradizione personale con la Basilica di Santa Maria Maggiore, portando fiori alla Madonna ogni volta che parte per una missione o ritorna da un pellegrinaggio. Questa consuetudine non è solo un gesto simbolico ma un punto di riferimento nella sua vita di fede.

Per comprendere il significato di questa Basilica e le sue radici storiche, bisogna risalire al periodo del Concilio di Efeso, svoltosi nel 431 d.C., quando fu proclamato il dogma della Theotokos, ovvero la maternità divina di Maria. Come sottolinea il Professor Guido Sante, “La Basilica di Santa Maria Maggiore venne edificata proprio dopo il Concilio di Efeso, su volere di Papa Sisto III, diventando il primo e più importante tempio mariano del mondo occidentale. “Questo evento ha segnato un punto di svolta nella teologia cristiana, riconoscendo Maria non solo come madre di Gesù, ma come colei che porta la salvezza al popolo di Dio”.

La chiesa più amata da Papa Francesco: un viaggio nella storia e nel suo significato profondo
La Basilica di San Maria Magiore

Un patrimonio artistico e spirituale

All’interno della Basilica, i visitatori vengono accolti da un’opera d’arte straordinaria: il mosaico dell’abside, che rappresenta l’incoronazione di Maria da parte di Gesù Cristo. Questo mosaico è uno degli ultimi capolavori medievali a Roma, voluto dal primo Papa francescano, Niccolò IV. Secondo Guido Sante, “L’intera decorazione è un manifesto della devozione francescana verso Maria, con scene bibliche e immagini di Santi francescani come San Francesco e Sant’Antonio”. La presenza di questi santi testimonia l’importanza di Maria non solo nella vita di Gesù, ma anche nel cuore dei fedeli.

Tra le meraviglie della Basilica, spicca la Cappella Sistina, dedicata al Presepe. Qui si trova la prima rappresentazione della Natività, ispirata al presepe vivente di San Francesco a Greccio. “È qui che si trova il primo presepe della storia, ancora oggi conservato”, afferma Guido Sante nell’intervista rilasciata a EWT. La Cappella Sistina offre un luogo di riflessione spirituale, dove i visitatori possono contemplare il mistero dell’incarnazione e l’importanza della figura mariana nella nascita di Cristo.

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Il Presepe di Arnolfo di Cambio (www.artesvelata.it)

La Sacra Culla e la Cappella Paolina

Uno dei tesori più preziosi della Basilica è la Sacra Culla, una reliquia che si trova sotto l’altare maggiore. Composta da cinque tavole di legno di sicomoro, rappresenta la culla di Gesù Bambino. Ogni anno, il 5 agosto, la Basilica celebra la miracolosa nevicata che avrebbe indicato a Papa Liberio il luogo dove costruire questo straordinario santuario, un evento che ha segnato la storia del Cristianesimo a Roma.

Nel 1613, Papa Paolo V Borghese consacrò la Cappella Paolina, dove è custodita l’icona della “Salus Populi Romani”. Questa cappella, con i suoi marmi preziosi e le decorazioni barocche, è un esempio splendido del Barocco romano e rappresenta la “casa” della Madonna di Roma. La devozione di Papa Francesco verso questa icona è ben nota, tanto che ha espresso il desiderio di essere sepolto qui, seguendo l’esempio di altri Papi che hanno scelto di onorare la Vergine Maria in questo luogo sacro.

La Basilica di Santa Maria Maggiore, con la sua storia millenaria, è molto più di un semplice luogo di culto. Essa custodendo le memorie del Cristianesimo primitivo, di miracoli, reliquie e testimonianze dei più grandi artisti rappresenta una vera testimonianza vivente della fede cristiana,. La sua importanza va oltre la bellezza architettonica; è un faro di speranza e di fede per i fedeli di tutto il mondo, un luogo dove la spiritualità e la storia si intrecciano in modo indissolubile.

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