Kerigma in missione per riavvicinare le persone alla fede

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La Chiesa cattolica si trova di fronte a una sfida significativa: la rievangelizzazione dei lontani, ovvero di coloro che, pur avendo ricevuto il battesimo, si sono allontanati dalla loro fede.

Questa necessità è stata riconosciuta e sostenuta da diversi pontefici, tra cui San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. A tal proposito, è nato nel 2013 il Centro Kerigma per la Nuova Evangelizzazione, un’iniziativa che ha già portato migliaia di persone a riscoprire la presenza di Dio nella loro vita.

Il Centro Kerigma e la sua Missione

Il Centro Kerigma, fondato da Carlos Macías de Lara, un evangelizzatore messicano con oltre 35 anni di esperienza, si propone di avvicinare le persone a una relazione viva e personale con Gesù Cristo. Macías, che ha vissuto un’esperienza di conversione profonda dopo un periodo di allontanamento dalla fede e di vita disordinata, ha dedicato la sua vita alla nuova evangelizzazione, spingendo le comunità cristiane a rispondere attivamente al bisogno di una fede autentica e vissuta.

Il metodo proposto dal Centro Kerigma si basa su corsi di catechesi rivolti a giovani, adulti e famiglie, i quali seguono un approccio che integra l’annuncio del Vangelo (kerigma) con una formazione sia biblica che spirituale. Macías sottolinea che il centro non è semplicemente un’istituzione fisica, ma un programma di evangelizzazione che si adatta alle esigenze delle comunità e delle parrocchie che lo richiedono. Questo approccio flessibile permette di inviare evangelizzatori a diverse località, creando un vero e proprio movimento di fede che attraversa l’Europa, l’America, l’Australia e l’Asia.

Adattamento e Resilienza nella Rievangelizzazione

Un aspetto interessante del lavoro del Centro Kerigma è la capacità di adattarsi a contesti culturalmente e socialmente diversi. Ad esempio, i collaboratori ucraini stanno portando avanti i corsi nonostante le difficoltà legate alla guerra, dimostrando che la fede può essere una fonte di speranza anche nei momenti più bui. Questo mette in risalto il potere dell’evangelizzazione che, oltre a rispondere a bisogni spirituali, si fa portatrice di consolazione e sostegno pratico in situazioni di crisi.

Ogni corso offerto dal Centro Kerigma è accompagnato da un manuale che consente alle comunità di continuare il processo di evangelizzazione anche in assenza di un evangelizzatore presente. Questo strumento è fondamentale per garantire che il messaggio del Vangelo possa attecchire e crescere tra le persone, favorendo una cultura di fede che si diffonda organicamente all’interno delle famiglie e dei luoghi di lavoro. Macías evidenzia l’importanza di creare un ambiente in cui ogni membro della comunità si senta invitato a condividere la propria esperienza di fede, per trasformare la propria vita e quella degli altri.

Kerigma in missione per riavvicinare le persone alla fede
Carlos Macias Centro Kerigma (www.aciprensa.com)

Le Sfide della Rievangelizzazione in Europa

Nonostante i successi ottenuti, la rievangelizzazione presenta sfide significative, in particolare in Europa, dove la presenza cristiana è percepita come forte, ma spesso si traduce in una pratica religiosa superficiale. Macías insiste sulla necessità di aiutare i membri della Chiesa a riscoprire e approfondire la propria fede, affinché possano diventare strumenti attivi di evangelizzazione. La rievangelizzazione dei laici è, secondo lui, un grande compito, che richiede dedizione e impegno.

Il Centro Kerigma suggerisce un approccio strategico: iniziare i corsi con i membri più attivi della comunità parrocchiale, come i catechisti e i fedeli impegnati, affinché possano poi trasmettere ciò che hanno appreso ad altri. In questo modo, l’annuncio del Vangelo può raggiungere le “periferie esistenziali”, come ha più volte sottolineato Papa Francesco, portando il messaggio di Cristo a chi ne ha più bisogno.

Un evento di particolare rilevanza si svolgerà tra il 3 e il 6 luglio 2025, quando circa 170 partecipanti si riuniranno a Roma per un seminario internazionale presso il Collegio San Lorenzo di Brindisi. Durante questo incontro, rifletteranno su quattro capitoli del Libro di Ruth, un testo biblico ricco di insegnamenti sulla speranza e la resilienza. L’obiettivo è quello di formare evangelizzatori che possano affrontare e alleviare le sofferenze di coloro che vivono situazioni di crisi economica, sociale o di conflitto.

Attraverso questo seminario, i partecipanti non solo approfondiranno la loro fede, ma vivranno anche un’esperienza di pellegrinaggio, culminando con l’attraversamento della Porta Santa di San Pietro, un gesto simbolico che rappresenta l’ingresso in una nuova vita di grazia e di missione. Questo è un esempio di come la Chiesa cattolica continui a rispondere alle sfide contemporanee, invitando i fedeli a diventare portatori di speranza e di amore in un mondo che spesso sembra privo di entrambi.

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