Il Vangelo di oggi 7 Aprile: “Io sono la luce del mondo”

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Il Vangelo di oggi 7 Aprile: "Io sono la luce del mondo"
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Il brano del Vangelo di oggi ci propone un insegnamento fondamentale sull’identità divina e sulla missione salvifica di Gesù.

Gesù afferma: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12), con questa affermazione non solo rivela la sua divinità, ma invita ogni credente a vivere nella verità, allontanandosi dalle tenebre del peccato e dell’ignoranza. La luce di Cristo è la rivelazione della verità di Dio, che illumina il cammino dell’uomo verso la salvezza.

Dal Vangelo secondo Giovanni 8,12-20

In quel tempo, Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Gesù pronunziò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.

Il Vangelo di oggi 7 Aprile: "Io sono la luce del mondo"
Commento al Vangelo del 7 Aprile

La riflessione sul Vangelo di oggi

Questo titolo di Gesù come “luce” richiama le Scritture, in particolare il profeta Isaia che aveva annunciato la venuta della luce per i popoli (Is 9,1-2). Il Catechismo della Chiesa Cattolica (2466) sottolinea che “Gesù è la luce che illumina l’umanità”, e questa luce è l’insegnamento della verità che si manifesta pienamente in Cristo.

Nel dialogo con i farisei, Cristo risponde alle loro obiezioni riguardo alla sua testimonianza. I farisei, che non riconoscono in Gesù l’autorità divina, mettono in discussione la sua veridicità. Gesù, però, afferma con fermezza che la sua testimonianza è vera perché è in comunione con il Padre, e che l’intera Scrittura, che afferma la validità della testimonianza di due persone, trova la sua piena realizzazione in Lui e nel Padre. Il Catechismo (CCC 547) insegna che “Gesù è il vero Testimone” , il quale con la sua parola e con le sue opere testimonia la verità di Dio.

L’affermazione: “Voi non conoscete né me né il Padre mio” (Gv 8,19) invita a una relazione più profonda con Dio. Conoscere Cristo significa conoscere il Padre, e attraverso questa conoscenza, l’uomo entra nella luce della salvezza. Cristo, come luce, illumina il cammino dell’uomo verso il Padre, offrendo la via per una vita autenticamente cristiana, ricolma di verità e di amore.

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