Il Vangelo di oggi 21 Marzo: “É la mancanza di Dio che uccide”

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Il Vangelo di oggi 21 Marzo: "É la mancanza di Dio che uccide"
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Il brano del Vangelo di oggi è un severo monito a chi manca di fede ed obbedienza a Dio, nonché rifiuta il Messia.

Con questa parabola molto incisiva, Gesù mette i suoi interlocutori di fronte alla loro responsabilità in modo diretto e senza mezzi termini. Non si tratta di un avvertimento valido solo per chi rifiutò Gesù nel suo tempo, ma per ogni epoca, incluso il nostro. Oggi, come allora, Dio attende i frutti della sua vigna da tutti coloro che ha chiamato a lavorare in essa. Questo implica una responsabilità che riguarda ciascuno di noi.

Dal Vangelo secondo Matteo 21,33-43

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”.

Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?» Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.

Il Vangelo di oggi 21 Marzo: "É la mancanza di Dio che uccide"
Commento al Vangelo del 21 Marzo

La riflessione sul Vangelo di oggi

Le persone che detengono un’autorità, sia nel mondo che nella Chiesa, possono essere tentate di agire secondo i propri interessi, dimenticando quelli di Dio. Questa parabola mette in luce proprio il pericolo di un’autorità che non risponde alla volontà di Dio, ma cerca di preservare i propri privilegi. Gesù ci ricorda che la vera autorità non si esercita attraverso il potere o l’oppressione, ma attraverso il servizio.

L’autorità autentica è quella che si fa strumento di bene, che guida e serve con umiltà e amore, non quella che sfrutta gli altri per i propri scopi. La vigna, che nella parabola rappresenta il popolo di Dio, è proprietà di Dio, non nostra. Noi siamo solo suoi collaboratori, chiamati a lavorare per Lui e per il bene comune, senza farne un uso egoistico.

Se non rendiamo i frutti che Dio si aspetta da noi, come i contadini infedeli della parabola, rischiamo di essere sostituiti da altri, come avverrà per i capi religiosi del tempo di Gesù. Questo ammonimento è valido per tutte le generazioni e ci invita a un esame di coscienza sul nostro impegno nel mondo e nella Chiesa.

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