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Il Sacro Corporale: la preziosa reliquia in esposizione ad Orvieto i venerdì di Quaresima

Ad Orvieto, l’esposizione straordinaria del Sacro Corporale prosegue ogni venerdì durante la Quaresima, arricchendo il Giubileo.

La città ospiterà, nel 2027, il 28° Congresso eucaristico nazionale, come annunciato dal vescovo Sigismondi. Evento che celebra la presenza reale dell’Eucaristia.

Ogni venerdì, fino alla Pasqua, l’esposizione del Sacro Corporale avviene nel maestoso Duomo di Orvieto, un luogo che non solo incanta per la sua bellezza architettonica, ma che ha anche un profondo significato nella storia della fede cristiana. La Sacra Reliquia, simbolo del miracolo eucaristico di Bolsena, rappresenta una tradizione secolare legata all’istituzione della solennità del Corpus Domini.

La storia del Duomo di Orvieto

Il Duomo di Orvieto, con la sua facciata imponente e gli interni decorati, è un capolavoro dell’arte gotica e un simbolo della devozione cattolica. Qui, nel 1264, Papa Urbano IV istituì la festa del Corpus Domini, riconoscendo la straordinarietà del miracolo di Bolsena, dove l’ostia consacrata iniziò a sanguinare, attestando così la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Questo evento ha segnato un’importante pietra miliare nella storia della Chiesa, rendendo Orvieto un centro di richiamo spirituale.

L’ostensione del Sacro Corporale

La decisione di celebrare l’ostensione del Sacro Corporale ogni venerdì durante la Quaresima ha suscitato entusiasmo tra la comunità locale e i pellegrini. Monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo della diocesi di Orvieto-Todi, ha evidenziato l’importanza di questo gesto di fede, che invita i fedeli a riflettere sul significato della Pasqua e sull’importanza della preghiera. Durante questo periodo, la comunità è chiamata a riscoprire la fede, rendendo l’ostensione del Corporale un’opportunità per una partecipazione spirituale più profonda.

Ogni venerdì, alle ore 12, il Sacro Corporale sarà esposto nella cappella dedicata all’interno della cattedrale. I visitatori potranno partecipare a momenti di adorazione e preghiera, trasformando la loro visita in un’esperienza di fede. Come affermato da don Danilo Innocenti, canonico protodiacono della basilica, “ogni giorno, vediamo molte persone che si avvicinano al mistero dell’Eucaristia, trasformandosi da turisti in pellegrini”. Questo fenomeno evidenzia un rinnovato interesse per la spiritualità e la tradizione cristiana.

Il Duomo di Orvieto (www.duomodiorvieto.it)

Un futuro luminoso per Orvieto

Orvieto non solo si prepara a vivere questo momento di grazia, ma si appresta anche a ospitare nel 2027 il 28° Congresso eucaristico nazionale. Questo evento rappresenta un’opportunità per rinnovare l’impegno nella fede e riflettere sull’importanza dell’Eucaristia nel cammino di vita dei credenti. Nel contesto di questo Giubileo della Speranza, Orvieto si erge come un faro spirituale, dove il sacrificio di Cristo nell’Eucaristia è celebrato e venerato.

Le parole di San Paolo VI, pronunciate durante il suo pellegrinaggio ad Orvieto nel 1964, continuano a risuonare: “Orvieto è una città che intreccia le proprie vicende con quelle della Chiesa e della fede”. Questa eredità spirituale è viva e, attraverso l’ostensione del Sacro Corporale, la comunità e i pellegrini sono invitati a vivere un’esperienza di fede profonda, un momento di comunione che trascende il tempo e lo spazio.

In questo periodo di Quaresima, l’ostensione del Sacro Corporale non è solo un evento liturgico, ma un richiamo alla riflessione interiore e alla preghiera. Ogni visita al Duomo di Orvieto offre l’opportunità di riscoprire il significato dell’Eucaristia e il suo impatto sulle nostre vite quotidiane, immergendosi in una storia di fede che continua a ispirare e guidare il popolo di Dio.

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Redazione