Il cappellano militare in Ucraina: portare la luce di Dio nel buio della guerra

In un periodo segnato da conflitti e sofferenze, la figura del cappellano militare emerge come un simbolo di speranza e umanità.

Padre Andriy Zelinskyy, gesuita e vicecapo del Dipartimento di Cappellania Militare della Chiesa greco-cattolica ucraina, rappresenta un esempio di come la spiritualità possa affrontare le sfide più dure. Attualmente a Roma per un incontro degli ordinari militari, padre Andriy offre una riflessione profonda sulle sue esperienze al fronte e sul significato della umanità in tempi di guerra.

La missione del cappellano militare

La missione di padre Andriy va oltre la semplice assistenza spirituale ai soldati. “Portare Dio nel cuore delle tenebre della guerra” è il suo obiettivo principale. Egli sottolinea l’importanza di stare al fianco dei militari, rendendo Dio presente in un contesto in cui l’umanità è messa a dura prova. In questo scenario, il cappellano cerca di aiutare i soldati a mantenere viva la loro umanità, affermando che “essere umano è un dono” che richiede sforzo.

L’importanza dell’umanità

Secondo padre Andriy, il concetto di umanità è fondamentale in un mondo ferito dalla guerra. “Quando parliamo di umanità, parliamo di Dio presente nel Creato,” spiega, evidenziando che la ricerca della verità, della bontà, della giustizia e della bellezza è essenziale per affrontare le attuali sfide. Le difficoltà che i cappellani militari affrontano includono:

  1. Vedere l’umanità distrutta in amici e bambini.
  2. Affrontare la violenza della guerra, una delle più gravi dalla Seconda guerra mondiale.
  3. Combattere la disconnessione e l’indifferenza del resto del mondo.
Il cappellano militare padre Andriy Zelinskyy (www.vaticannews.va)

Speranza e comunità

L’Anno Santo, con il tema “Pellegrini della speranza,” rappresenta un’opportunità di riflessione. Padre Andriy avverte che “ci sono molte circostanze che possono spingere una persona a perdere la speranza.” Tuttavia, la chiave per mantenere viva la speranza risiede nell’essere uniti e nel camminare insieme. “L’uomo ha bisogno di un compagno,” afferma, sottolineando che per i cristiani, la fonte della speranza è il Crocifisso.

Il messaggio del Crocifisso è cruciale in questo momento difficile. “Serve per ricordarci di non perderci nelle tenebre del dolore,” afferma padre Andriy. La sua missione è quella di incoraggiare le persone a continuare a camminare, passo dopo passo, con fede e preghiera. “Dobbiamo rimanere uomini e donne di speranza, cercando sempre la verità e lottando per la giustizia,” ribadisce.

In conclusione, il lavoro di padre Andriy e dei cappellani militari in Ucraina rappresenta un potente esempio di come la spiritualità e l’umanità possano affrontare le sfide più dure. Anche nelle circostanze più avverse, la fede, l’amore e la comunità possono mantenere viva la luce della speranza. La loro testimonianza invita a riflettere su ciò che significa essere davvero umani e su come possiamo contribuire a un mondo migliore, anche nelle tenebre della guerra.

Published by
Giorgio Liberti