La santità giovanile è un tema di grande rilevanza, specialmente in un’epoca in cui i giovani cercano modelli di riferimento autentici e ispiratori.
Papa Francesco ha sottolineato come “una vita giovanile senza passione sia come la pasta in bianco senza sale”, evidenziando che la santità non è riservata solo agli adulti. Con la canonizzazione di Carlo Acutis, prevista per il 27 aprile durante il Giubileo degli adolescenti, la Chiesa offre un esempio attuale di santità che parla ai giovani nel loro linguaggio e alle loro esperienze quotidiane. La storia della Chiesa è costellata di figure giovanili che hanno raggiunto vette straordinarie di santità, dimostrando che è possibile seguire Cristo con gioia anche in età adolescenziale.
L’innocenza che perdona: Maria Goretti
Uno dei modelli più luminosi della santità giovanile è Maria Goretti, un’icona di perdono e fede. Morta a soli undici anni, la sua testimonianza è un faro di speranza. La sua risposta al confessore, “Lo perdono di cuore e lo voglio con me in paradiso”, è un potente richiamo all’amore e alla misericordia. La vita di Maria ci insegna che la vera forza risiede nel perdono, anche nei momenti più bui.
Coraggio e fede in tempi di persecuzione: José Sánchez del Río
José Sánchez del Río, un ragazzo di 14 anni, rappresenta un esempio di coraggio durante la guerra Cristera in Messico nel 1928. Arrestato e torturato per la sua fede cattolica, non cedette mai alle pressioni per rinnegare Cristo. Le sue ultime parole, “Viva Cristo Re”, sono un potente inno alla fede e al martirio. Canonizzato da Papa Francesco nel 2016, José dimostra che anche i più giovani possono affrontare le avversità con dignità e determinazione.
Carlo Acutis: un beato del nostro tempo
Carlo Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni, rappresenta la santità del nostro tempo. Con la sua passione per l’informatica, ha utilizzato il web per evangelizzare, creando mostre online sui miracoli eucaristici. La sua frase, “L’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo”, testimonia la sua profonda fede in un linguaggio accessibile ai giovani di oggi. La sua prossima canonizzazione rappresenta una svolta storica per la Chiesa, che riconosce l’importanza di un modello di fede vivo e attuale, capace di attraversare le aule scolastiche e il mondo digitale.
I santi adolescenti non sono figure lontane, ma compagni di viaggio che ci ricordano che ogni giovane, anche di fronte a fragilità e sfide, può diventare una luce per il mondo. La santità non è un ideale irraggiungibile, ma una realtà a misura di ogni cuore che ama e cerca Dio con sincerità.