San Luigi Orione, fondatore della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza, rappresenta una figura di grande importanza nella Chiesa cattolica.
Nato nel 1872 a Pontecurone, un piccolo paese in provincia di Alessandria, Luigi ha dedicato la sua vita all’assistenza dei più bisognosi e alla formazione dei giovani. La sua opera si distingue per un forte impegno sociale e spirituale, promuovendo un’educazione che unisce la fede alla cultura.
Fin da giovane, Luigi Orione ha mostrato una vocazione profonda. Nel 1886, a soli quattordici anni, ricevette la prima chiamata a servire Dio. La sua spiritualità si ispirava ad una visione cristiana della vita, incentrata sull’amore e la carità verso il prossimo. La frase “vi do un nuovo comandamento che vi amiate gli uni gli altri; come io ho amato voi, così anche voi amatevi gli uni gli altri” (Gv 13,34) racchiude perfettamente la sua visione ed il suo operato.
La vita di preghiera di San Luigi Orione
Una delle peculiarità di San Luigi Orione era la sua intensa vita di preghiera. La preghiera costituiva per lui una fonte di forza ed ispirazione, utilizzata come strumento per affrontare le sfide quotidiane. Si narra di un episodio in cui, in un momento difficile della sua vita, si ritirò in preghiera per chiedere a Dio una guida. Dopo ore di meditazione, ebbe una visione che lo portò a fondare la sua congregazione, dedicata ai più poveri e abbandonati.
I miracoli e l’impegno per l’istruzione
Orione ha dimostrato un grande impegno per l’istruzione e la formazione dei giovani, creando scuole e istituti per l’educazione dei ragazzi meno fortunati. Tra le sue opere più significative, vi è la fondazione della “Casa del Fanciullo“, un luogo di accoglienza per orfani e ragazzi in difficoltà . Qui, i giovani non solo ricevevano un’istruzione di qualità , ma erano anche guidati nella fede, seguendo gli insegnamenti del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Uno delle richieste rivolte dai fedeli a San Luigi Orione è quella la guarigione dei malati. Proprio a due interventi divini legati a queste preghiere di intercessione, rivolte da suoi devoti, hanno contribuito alla sua canonizzazione: Fatti che avvalorano l’insegnamento biblico: “molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia”. (Gc 5,16).
Don Orione è Beato: il miracolo di Giorgio Passamoti
Il 7 aprile 1944 era Venerdì Santo e Giorgio Passamonti, un ragazzo di Lodi, si trovava in coma a causa di meningite tubercolare. I medici dichiararono che non sarebbe sopravvissuto fino alla sera. La madre, disperata, pregò Don Orione, mettendo un’immagine sua sotto la testa del figlio.
Nel tardo pomeriggio, Mons. Calchi Novati lo benedisse, ma la situazione sembrava disperata. Alle 2 del Sabato Santo, mentre la madre pregava, Giorgio si risvegliò improvvisamente, gridando: “Che luce, mamma, che sole!” e dichiarando di essere guarito.
Quando i medici lo visitarono, la meningite era scomparsa e i polmoni stavano meglio. Giorgio si riprese completamente, senza alcun danno postumo. Il miracolo fu documentato dai medici e riconosciuto dal Vaticano. Il 26 ottobre 1980, Papa Giovanni Paolo II proclamò Don Orione beato, riconoscendo la sua intercessione miracolosa.
Il Beato Luigi Orione è Santo: il miracolo di Pierino Penacca
Il 3 giugno 2003, la Chiesa ha riconosciuto ufficialmente un ulteriore miracolo attribuito all’intercessione di Don Luigi Orione. Pierino Penacca, diagnosticato con un carcinoma polmonare incurabile nel 1990, fu dimesso senza cure dopo che la medicina non poteva fare più nulla.
La sua famiglia pregò intensamente Don Orione, ed il 10 gennaio 1991 Pierino iniziò a guarire spontaneamente, senza alcuna spiegazione medica. Dopo 12 anni, Pierino era completamente sano, continuando una vita attiva fino alla sua morte nel 2001.
La Consulta Medica del 2003 non trovò spiegazioni scientifiche per la sua guarigione, mentre i teologi confermarono il legame tra preghiera e miracolo. Il 16 gennaio 2003, il caso fu dichiarato miracolo, e Giovanni Paolo II approvò il Decreto, aprendo la strada alla canonizzazione di Don Orione. Questo miracolo conferma la sua santità e invita a rinnovare la fede in Dio e nell’intercessione dei santi.

Eredità e memoria di San Luigi Orione
La vita di San Luigi Orione è stata segnata da eventi frutto di una Provvidenza divina. In diverse occasioni, ha fronteggiato situazioni che richiedevano un intervento immediato e miracoloso. Ad esempio, durante una missione in un’area colpita da calamità , riuscì a raccogliere fondi e aiuti materiali per le persone colpite, dimostrando la sua straordinaria capacità di mobilitare la comunità verso il bene comune.
La sua figura è legata anche a numerosi episodi di protezione divina. Si narra che, durante un viaggio, il suo aereo fosse colpito da un guasto tecnico. Mentre i passeggeri temevano per la loro vita, Luigi, con calma straordinaria, iniziò a pregare. Poco dopo, il pilota riuscì a riprendere il controllo dell’aereo, portandolo in sicurezza a terra. Questo episodio è spesso citato come un chiaro esempio della sua intercessione presso Dio.
Le sue opere continuano a vivere non solo nei cuori di coloro che hanno beneficiato della sua carità e dedizione, ma anche di tantissimi fedeli che lo hanno preso ad esempio per le loro vite.. San Luigi Orione è stato canonizzato nel 2004, e la sua memoria è celebrata il 12 marzo. La sua vita è un richiamo costante alla carità , alla speranza ed alla fede. La sua eredità vive attraverso le opere della Piccola Opera della Divina Provvidenza, che continua ad esercitare la sua missione in tutto il mondo, testimoniando che “la carità è la forma delle virtù“.