Don Bosco 2000: la solidarietà viaggia su due ruote

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Don Bosco 2000: la solidarietà viaggia su due ruote (www.famigliacristiana.it)
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Il 27 marzo, l’associazione Don Bosco 2000 partirà in moto dalla Sicilia verso il Senegal, percorrendo 6.260 chilometri.

Un’avventura straordinaria: un viaggio in moto dalla Sicilia al Senegal, promosso dall’associazione “Don Bosco 2000”. Il presidente dell’associazione, Agostino Sella, e Marco Canzonieri, cooperante e membro del direttivo, percorreranno ben 6.260 chilometri, affrontando sfide geografiche e umane per portare solidarietà a chi ne ha più bisogno.

Il percorso del viaggio

Il viaggio partirà da Palermo con un traghetto che li condurrà a Genova. Da lì, proseguiranno verso Tangeri, in Marocco, per poi addentrarsi nel Sahara occidentale, una zona di conflitto e incertezza, fino ad arrivare in Mauritania e infine in Senegal. Canzonieri ha sottolineato l’importanza di questa missione, evidenziando che l’attraversamento del Sahara occidentale rappresenta uno dei tratti più difficili e rischiosi del percorso, una terra di nessuno che racconta storie di speranze infrante e migrazioni forzate.

I progetti di Don Bosco 2000

L’associazione “Don Bosco 2000”, con sede a Piazza Armerina, in provincia di Enna, è da anni impegnata in progetti di accoglienza e integrazione, ispirandosi ai valori dell’educazione salesiana. In Senegal, l’associazione ha avviato progetti di economia circolare che coinvolgono migranti e rifugiati, offrendo loro competenze e opportunità di lavoro al ritorno nel loro paese d’origine. Questi progetti non solo aiutano a ricostruire vite, ma promuovono anche una visione di sviluppo sostenibile che rispetta l’individuo e la sua dignità.

Obiettivi della missione

Il viaggio in moto avrà come obiettivo la costruzione di un nuovo dispensario nella regione di Tambacounda, dove oltre 50 villaggi dipendono da un piccolo centro per l’assistenza sanitaria di base. Le mamme e i bambini, spesso costretti a percorrere lunghe distanze per ricevere cure, si trovano in una situazione disperata.

  1. Raccogliere fondi per costruire un centro medico più grande e accessibile.
  2. Sottolineare l’importanza dell’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che afferma il diritto di ogni bambino alle cure sanitarie.
Don Bosco 2000: la solidarietà viaggia su due ruote
Agostino Sella a Tambacounda (www.vita.it)

Una riflessione sulla povertà

La situazione economica globale è allarmante: in un mondo in cui 26 persone possiedono quanto metà della popolazione, esistono regioni in cui si sopravvive con meno di due dollari al giorno. “La forbice della ricchezza si allarga; i poveri diventano sempre più poveri,” ha aggiunto Sella, evidenziando la realtà che spinge molte persone a migrare. In questo contesto, la missione di “Don Bosco 2000” rappresenta non solo un gesto di aiuto, ma un atto di umanità che invita alla riflessione e alla responsabilità collettiva.

La solidarietà on the road, quindi, non è solo un viaggio fisico, ma un cammino di incontro e dialogo con le comunità più vulnerabili del pianeta. È un’opportunità per portare un messaggio di speranza e cambiamento. In questo periodo di incertezze, l’iniziativa di Agostino Sella e Marco Canzonieri ci ricorda l’importanza di rimanere uniti e di contribuire al bene comune, un passo alla volta, un chilometro alla volta.

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