Fraterna Domus -il cardinale Parolin
La Fraterna Domus di Roma, situata a Sacrofano, ha recentemente festeggiato un traguardo significativo: i suoi primi cinquant’anni di attività.
Questo anniversario non è stato solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per ricordare il fondatore dell’istituzione, don Francesco Bisinella, a quasi diciannove anni dalla sua scomparsa, avvenuta l’11 febbraio 2006. Durante questa celebrazione, è stato conferito il premio “Vivos Amores” a otto personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale e caritatevole.
Tra i premiati, spicca il cardinale Pietro Parolin, attuale segretario di Stato della Santa Sede, che ha inviato un messaggio di saluto e benedizione. I riconoscimenti sono stati consegnati dal cardinale vicario per la Diocesi di Roma, Baldassare Reina, che ha aperto l’evento con una Messa celebrata nella grande chiesa circolare del complesso.
La Fraterna Domus, conosciuta anche come “Casa del Pane” o “piccola Betlemme”, ha come missione principale l’assistenza e l’accoglienza. Da cinquant’anni, questa struttura accoglie pellegrini e visitatori in cerca di spiritualità e conforto durante il loro soggiorno a Roma. Non è solo un luogo di ospitalità, ma anche un centro internazionale per congressi, mantenendo un’atmosfera familiare e accogliente. Inoltre, è diventata una casa di riposo per religiosi e un punto di meditazione per visitatori provenienti da tutto il mondo.
Suor Maria Teresa Scanavacca, una delle responsabili della comunità, ha aperto la celebrazione con parole di gratitudine, sottolineando l’importanza del lavoro svolto insieme a sorelle, volontari e amici. Il suo messaggio ha evidenziato come la dedizione al servizio diventi una fonte di gioia e consolazione, affermando che “quando si opera per il Signore, non si perde mai, ma si centuplica”.
Don Bisinella, originario di Bassano del Grappa, ha incarnato perfettamente questi valori. La sua visione di una comunità basata sull’amore e l’accoglienza continua a ispirare le attività della Fraterna Domus. La struttura non solo offre ospitalità, ma promuove anche iniziative come la Cattedra dell’Accoglienza, che mira a costruire un futuro di fraternità e speranza.
Durante l’omelia della Messa, il cardinale Reina ha tracciato un parallelo tra il Vangelo della domenica, che parlava di Pietro come “pescatore di uomini”, e la missione della Fraterna Domus. Ha esortato i presenti a “prendere il largo”, sottolineando come Dio chiami sempre a intraprendere opere grandi, anche quando sembrano oltre le nostre forze. Ha messo in luce l’importanza della fiducia nella fede, piuttosto che nelle sole capacità umane.
Reina ha esortato i partecipanti a non lasciarsi scoraggiare dai propri limiti, ricordando che molti, varcando la soglia della Fraterna Domus, hanno iniziato un percorso di cambiamento e crescita personale. Ha invitato tutti a rendere lode al Signore per tutto ciò che è stato realizzato in questi cinquant’anni e a chiedere la continua protezione e benedizione su quest’opera.
Dopo la celebrazione eucaristica, il cardinale Reina ha consegnato i premi, rappresentati da un angelo stilizzato, simbolo di coloro che, attraverso le loro azioni, sono considerati angeli per le loro comunità. I premiati sono stati scelti per il loro impegno e dedizione in vari ambiti:
Questa celebrazione ha rappresentato un momento di riflessione e gratitudine per tutto ciò che la Fraterna Domus ha realizzato nel corso degli anni, unendo la comunità in un comune spirito di servizio e amore per il prossimo.