La festa della Candelora, celebrata il 2 febbraio, rappresenta un momento di grande significato spirituale e culturale.
Originariamente conosciuta come la festa della Purificazione della Santissima Vergine Maria, questo evento si fonda su un episodio chiave del Vangelo di Luca, in cui si narra della presentazione di Gesù al Tempio. Questo atto non solo segna il compimento di un rito legale, ma diventa anche un simbolo profondo della rivelazione dell’identità di Cristo e della sua missione salvifica.
La presentazione di Gesù al Tempio e il rito della purificazione
La scena della Presentazione di Gesù al Tempio, come descritta nel Vangelo, è pervasa da un carattere epico. In essa, le generazioni si incontrano e il messaggio portato dal Figlio di Dio si dispiega in tutta la sua grandezza. Questo gesto trascende il semplice atto rituale, illuminando il cuore del tempo degli uomini. La presentazione di Gesù rappresenta non solo un momento di obbedienza alla legge mosaica, ma un segno di come ogni battezzato sia chiamato a:
- Condurre il mondo a Dio.
- Offrire la propria vita in servizio.
La festa della Candelora, con le sue radici storiche e religiose, si colloca in un contesto di grande significato. La riforma liturgica del 1960 ha restituito alla celebrazione il suo titolo originario di “Presentazione del Signore”, sottolineando l’importanza dell’offerta di Gesù al Padre, un atto che prelude alla sua offerta sacrificale sulla croce. Questo aspetto sacramentale è centrale nella vita cristiana, poiché ricorda ai fedeli il valore del sacrificio e della redenzione.
Il rito della purificazione, che Maria compie al Tempio quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, racchiude in sé una lezione di umiltà e di sottomissione alla volontà divina. Né Maria né Gesù erano obbligati a seguire queste pratiche, ma lo fanno in segno di obbedienza e di rispetto verso la legge. Questo gesto si rivela particolarmente significativo, poiché sottolinea come la santità cristiana non si manifesti solo in atti straordinari, ma anche in quelli quotidiani di umiltà e dedizione.
L’incontro tra Gesù, Simeone e Anna al Tempio aggiunge una dimensione sacrificale alla celebrazione. Simeone, un uomo giusto e devoto, riconosce in Gesù il Salvatore promesso e profetizza il dolore che Maria dovrà affrontare: “Una spada ti trafiggerà l’anima”. Questo momento di profezia segna l’inizio di un cammino che condurrà Maria a una profonda partecipazione al sacrificio del Figlio.
Tradizioni e riti associati
Il significato della Candelora si arricchisce ulteriormente attraverso le tradizioni e i riti ad essa associati. Nell’antichità , l’imperatore Giustiniano decretò il 2 febbraio come giorno festivo in tutto l’impero d’Oriente, attestando l’importanza di questa celebrazione. Roma adottò la festività intorno alla metà del VII secolo, con papa Sergio I che istituì una delle più antiche processioni penitenziali romane, partendo dalla chiesa di S. Adriano al Foro e terminando a S. Maria Maggiore. Durante questa processione, i fedeli portavano candele accese, simbolo di luce e purificazione.
Il rito della benedizione delle candele, documentato già nel X secolo, trae ispirazione dalle parole di Simeone: “I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti”. Questa immagine di luce diventa centrale nella celebrazione, simboleggiando la rivelazione di Cristo come luce del mondo. Le candele, quindi, non sono solo oggetti liturgici, ma rappresentano la presenza di Dio che illumina le tenebre della vita umana.
In molte culture, la Candelora è anche associata a usanze legate alla fine dell’inverno e all’arrivo della primavera, simboleggiando una nuova vita e una nuova speranza. La celebrazione diventa così un invito a vivere in coerenza con il messaggio del Vangelo, a diventare testimoni della luce e della speranza che Gesù porta all’umanità .
In conclusione, la Candelora rappresenta una celebrazione ricca di significato, che unisce fede, tradizione e cultura. Essa invita i fedeli a riconoscere la luce di Cristo nelle loro vite, a vivere in modo coerente con il messaggio del Vangelo e a diventare testimoni di speranza nel mondo. La festa della Candelora non è solo un rito, ma un richiamo a una vita di santità , di umiltà e di dedizione al servizio degli altri.