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Arte, fede e scienza: l’evento che segna un nuovo dialogo tra spiritualità e creatività

La Pontificia Accademia di Teologia (PATH), sotto la guida di Mons. Antonio Staglianò, si prepara a ospitare un evento di grande rilevanza che unisce arte, spiritualità e riflessione sociale.

L’Art Symposium, curato da Salvo Nugnes, si inserisce nel programma “Artisti in Giubileo”, una rassegna fortemente voluta dalla PATH e dalla Chiesa degli Artisti di Roma, concepita per celebrare l’Anno Santo. Questo evento straordinario si propone di esplorare i linguaggi dell’immaginazione e della creatività, invitando a riflettere su come l’arte possa fungere da ponte tra fede e società.

Un Evento di Rilievo

L’Art Symposium, parte del programma “Artisti in Giubileo”, l’evento promuove un dialogo tra arte e spiritualità con ospiti d’eccellenza, si svolgerà in una delle sedi più prestigiose della PATH, riunendo personalità di spicco provenienti dai mondi culturale, religioso e artistico. Tra gli illustri ospiti che parteciperanno all’evento di domani 21 Marzo, vi saranno:

  1. Il cardinale Baldassare Reina, vicario generale della diocesi di Roma
  2. La giornalista e scrittrice Silvana Giacobini
  3. Il direttore di Tgcom24 Paolo Liguori
  4. Il celebre soprano Rossana Potenza
  5. Altri nomi di grande rilievo, tra cui il fisico Antonino Zichichi e il direttore d’orchestra Riccardo Muti

La loro presenza sottolinea l’importanza del dialogo tra scienza e fede.

Salvo Nugnes

Un Dialogo di Ispirazione

L’Art Symposium è concepito come uno spazio di dialogo e ispirazione, in cui si alterneranno dibattiti, performance musicali e presentazioni artistiche. La riflessione sull’arte come strumento di trascendenza e coesione sociale si sviluppa attraverso le parole di Mons. Staglianò, il quale afferma: «Gli artisti, credenti o non credenti, attraversando con il loro linguaggio simbolico il visibile, penetrano il mistero e l’invisibile». Questo pensiero diventa il fulcro dell’incontro, orientato a promuovere una teologia popolare e sapienziale.

Salvo Nugnes, curatore dell’evento, sottolinea il potere dell’arte di superare confini e differenze culturali. «L’arte parla direttamente all’anima, oltre ogni barriera linguistica. Con l’Art Symposium vogliamo celebrare il Giubileo attraverso un linguaggio universale fatto di fede, speranza e bellezza». Questa affermazione evidenzia come l’arte possa fungere da veicolo di messaggi universali, capaci di unire le persone, indipendentemente dal loro background culturale o religioso.

Un Crocevia di Esperienze

Le opere esposte durante l’Art Symposium saranno una testimonianza di un’umanità in cerca di trascendenza e armonia, in un’epoca segnata dall’incertezza e dal conflitto. Attraverso la pittura, la poesia, la fotografia e la scultura, gli artisti mostreranno la loro visione del mondo, invitando i visitatori a riflettere su questioni esistenziali e spirituali. Queste creazioni artistiche non si limiteranno a essere oggetti di contemplazione, ma diventeranno strumenti di dialogo e confronto, capaci di suscitare emozioni e stimolare la riflessione.

Il simposio si configura, quindi, come un crocevia tra fede, creatività e società, rappresentando un’importante occasione per riflettere sul ruolo dell’arte nella costruzione di ponti tra culture e spiritualità. L’evento sarà anche trasmesso in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione Spoleto Arte, permettendo a un pubblico più ampio di partecipare a questa esperienza unica.

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Redazione