Addio a monsignor Joseph Ballong, la voce della Radio Vaticana per oltre tre decenni

È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa di monsignor Joseph Ballong-Wen-Mewuda, un sacerdote della diocesi di Kara in Togo. Ha dedicato gran parte della sua vita alla Chiesa e, in particolare, alla Radio Vaticana. La sua carriera radiofonica è stata lunga e significativa, ricoprendo per 34 anni il ruolo di responsabile della sezione franco-africana dell’emittente, dal 1986 fino al 2013.

Attraverso le sue trasmissioni, ha informato il mondo riguardo le attività del Papa, le questioni della Chiesa universale e locale, nonché le tematiche sociali che riguardano il continente africano. Monsignor Ballong è stato una voce familiare per molti ascoltatori. La sua presentazione quotidiana del programma “Rendez-vous avec l’Afrique” è diventata un appuntamento fisso per chi desiderava ricevere notizie affidabili e puntuali. Nel 2021, in occasione del 60° anniversario delle trasmissioni quotidiane della Radio Vaticana per l’Africa, Ballong sottolineò l’importanza di trasmettere informazioni credibili e autentiche in un panorama mediatico sempre più affollato e complesso.

La specificità africana alla Radio Vaticana

I programmi di Radio Vaticana dedicati all’Africa iniziarono nel 1950, ma solo nel 1961 le diverse nazioni africane iniziarono a ricevere regolarmente notizie dal Papa e dalla Chiesa universale. L’iniziativa fu accolta con entusiasmo dai vescovi africani, desiderosi di un programma che potesse riflettere le realtà locali. Ballong ha sempre sottolineato come il Concilio Vaticano II abbia rappresentato un momento cruciale per il rinnovamento della comunicazione della Chiesa in Africa.

Le trasmissioni erano disponibili in diverse lingue, tra cui inglese, francese, portoghese, arabo e kiswahili. Con il passare degli anni, la programmazione si è ampliata per includere lingue africane come l’amarico e il tigrino, rendendo la Radio Vaticana un’importante fonte di informazione per un pubblico sempre più diversificato. Ballong ha lavorato instancabilmente per dare a queste trasmissioni un “volto africano”, un approccio che ha caratterizzato il programma franco-africano e che ha permesso di avvicinare ulteriormente la Chiesa locale a quella universale.

Il ricordo di un “precursore africano”

Jean-Pierre Bodjoko, un sacerdote gesuita e successore di Ballong alla guida del servizio “Francese Africa”, ha descritto il suo predecessore come un “precursore africano” all’interno della Radio Vaticana. Bodjoko ha sottolineato come Ballong abbia integrato le lingue africane nei programmi radiofonici, rendendo la Radio Vaticana un punto di riferimento anche per le comunità linguistiche meno rappresentate. Le lingue come Ewondo, Kikongo, Kinyarwanda, Kirundi, Lingala, Malagasy e Tshiluba hanno trovato spazio nei programmi, un passo importante per garantire che le voci africane fossero ascoltate e rappresentate.

“Monsignor Ballong ha lasciato un segno significativo con la sua presenza africana alla Radio Vaticana”, ha affermato Bodjoko. “Ho potuto proseguire la sua opera continuando a dare uno spazio adeguato alle notizie provenienti dalle Chiese africane locali.” Questo impegno ha contribuito a rafforzare il legame tra le comunità africane e la Chiesa cattolica universale.

Jean-Pierre Bodjok (www.radiookapi.net)

Collaborazioni e riconoscimenti

Albert Mianzoukouta, giornalista del Congo-Brazzaville e attuale direttore di Semaine Africaine, ha avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con monsignor Ballong per ben 25 anni. Nel ricordarlo, Mianzoukouta ha sottolineato l’importanza del suo contributo all’universalità della Radio Vaticana. “Per tutti noi, egli ha permesso alla Radio Vaticana di marcare la sua universalità con una presenza africana più assertiva”, ha dichiarato. La sua dedizione ha ispirato molti a servire la Parola di Dio attraverso i mezzi di comunicazione, portando avanti un messaggio di speranza e unità.

La scomparsa di monsignor Ballong lascia un vuoto incolmabile non solo tra coloro che hanno lavorato al suo fianco, ma anche tra gli ascoltatori che lo consideravano una fonte di informazione affidabile e un punto di riferimento. La sua eredità continua a vivere attraverso le trasmissioni della Radio Vaticana, che rimangono un canale importante per la comunicazione tra la Chiesa e il continente africano.

Il futuro della Radio Vaticana in Africa

Oggi, la Radio Vaticana continua a svolgere un ruolo cruciale nel panorama mediatico africano, affrontando le sfide di un mondo in rapido cambiamento. Le parole di monsignor Ballong risuonano ancora nel contesto attuale, evidenziando l’importanza di trasmettere notizie verificate e autentiche. La sua visione e il suo impegno hanno gettato le basi per un futuro in cui la voce africana all’interno della Chiesa cattolica possa continuare a crescere e prosperare.

In un’epoca in cui le informazioni possono essere distorte o manipolate, la missione di monsignor Ballong di fornire contenuti credibili e significativi rimane di fondamentale importanza. La Radio Vaticana, sotto la sua influenza, ha saputo rispondere alle esigenze dei fedeli africani, contribuendo a rafforzare il legame tra le diverse culture e le diverse espressioni della fede cattolica.

Published by
Sara Cosimi